Intervista alla dott.ssa Natalina Gatti, commercialista esperta in startup e PMI innovative.

Intervista alla dott.ssa Natalina Gatti, commercialista esperta in startup e PMI innovative.
Tutti gli amministratori di società o chi ha lanciato una start up dovrebbe conoscere quali sono le agevolazioni previste dal credito d’imposta beni strumentali 2021, previste dall’ultima Legge di Bilancio. Per avere maggiori informazioni, è bene rivolgersi a commercialista esperti, come Natalina Gatti.

Chi è Natalina Gatti, commercialista esperta in startup e PMI innovative

Natalina Gatti è Dottore Commercialista & Revisore Legale dei Conti ed è specializzata soprattutto in start up innovative e PMI che, grazie alla sua consulenza, hanno potuto raggiungere il successo e ottenere interessanti agevolazioni. Dal 2010, la dott.ssa Natalina Gatti si occupa è anche Custode Giudiziario e Delegato al Compimento delle Operazioni di Vendita del Tribunale di Roma, mentre dal 2019 è tra i Gestori dell’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma.

Gentile dott.ssa Natalina Gatti, ci spiega che cos’è il credito d’imposta beni strumentali 2021. Innanzitutto quali sono i soggetti beneficiari e quelli esclusi dal credito d’imposta beni strumentali 2021? 

Il credito di imposta beni strumentali 2021 è un’agevolazione prevista dalla Legge di bilancio 2021 e possono beneficiarne tutte le imprese residenti in Italia, ma anche quelle di soggetti non residenti, purché effettuino investimenti in beni strumentali nuovi destinati a unità produttive che sono presenti nel territorio dello Stato. Questo è valido indipendentemente dalla loro forma giuridica, dal regime fiscale e dal settore economico di appartenenza. Tuttavia, dal credito di imposta beni strumentali 2021 sono escluse alcune categorie di imprese: si tratta di quelle in stato di  liquidazione volontaria, che hanno dichiarato fallimento, con liquidazione coatta amministrativa, co alle prese con altra procedura concorsuale. Anche nel caso in cui siano state emesse sanzioni interdittive nei confronti dell’azienda, come quelle relative all’esercizio dell’attività, siano state revocate le autorizzazioni o sia già stata segnalata l’esclusione dai finanziamenti e dalle agevolazioni, non sarà possibile beneficiare del credito d’imposta.

Anche le startup e le Pmi innovative sono imprese beneficiarie del credito d’imposta beni strumentali 2021?

Si, anche le imprese innovative possono beneficiare del credito d’imposta beni strumentali 2021. Questo è valido anche se si tratta di realtà appena costituite.

Quali requisiti fondamentali debbono avere le imprese beneficiarie per poter accedere al  credito d’imposta beni strumentali 2021?

Per accedere al credito d’imposta beni strumentali 2021 è obbligatorio che vengano rispettate le normative vigenti relative alle sicurezza nei luoghi di lavoro ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. Ad attestare la situazione, saranno due documenti, il DURC e il DVR, che andranno presentati al commercialista e che devono avere una validità di tre anni per ottenere il credito d’imposta beni strumentali 2021. Altrimenti, se la documentazione non è in regola, anche per un solo anno, quest’agevolazione non potrà essere utilizzata e si rischia di vederla revocata. Il DURC è una documentazione che riguarda i pagamenti e gli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi e i diversi obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili che l’azienda ha assolto. Il DVR, noto come Documento di Validazione del Rischio, invece, riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le aziende che abbiamo almeno un lavoratore. Qui, vengono riportate le informazioni che riguardano gli interventi attuati per limitare i rischi sul lavoro.

Ma quali investimenti sono agevolabili e qual è la misura del credito d’imposta beni strumentali 2021?

L’importo agevolabile del credito d’imposta beni strumentali 2021 varia in base alla tipologia di bene e anche quando viene acquistato. Per ogni anno, infatti, viene prevista una percentuale di agevolazione diversa che varia dal 10% al 50%. É bene ricordare, comunque, che il credito d’imposta può essere richiesto solo per l’acquisto di beni strumentali nuovi, inerenti rispetto all’attività esercitata dall’impresa. Rientrano nell’agevolazione anche i beni strumentali immateriali ad elevato contenuto tecnologico.

Per maggiori informazioni sul credito di imposta beni strumentali 2021 vai alla guida. Per una consulenza riempi il form.

Federico

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